Circola da qualche settimana in rete questo  scritto di Elsa Morante.

  "Il capo delGoverno si macchiò ripetutamente durante la sua  carriera didelitti che, al cospetto di un popolo onesto,gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autoritàdi governo.
  Perché il popolo tollerò e addiritturaapplaudì questi crimini?

  Una parte perinsensibilità morale, una parte per astuzia, una  parte perinteresse e tornaconto personale.
  La maggioranza si rendevanaturalmente conto delle sue attività  criminali, ma preferivadare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.

  Purtroppo ilpopolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, scegliesempre il  tornaconto.

  Così un uomomediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di  facileeffetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.

  Presso un popoloonesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un  partito dimodesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le  suemaniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico eimpudico.

  In Italia  èdiventato il capo del governo.

  Ed è difficiletrovare un più completo esempio italiano.

  Ammiratore dellaforza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico  senza crederein Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon  padredi famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza,si  circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, diprofittatori; mimo  abile,e tale da fare effetto su un pubblicovolgare, ma, come ogni mimo, senza  un proprio carattere,
 si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

  Qualunquecosa abbiate pensato, il testo è del 1945 e si  riferiscea Mussolini……….

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